Bircher-Benner, M: Futuro medico
(Sprache: Italienisch)
Descrizione principale:Questo libro, scritto da questo geniale medico e pioniere della medicina naturale su basi scientifiche, che nella sua clinica ha aiutato migliaia di persone provenienti da tutto il mondo a guarire da patologie croniche ritenute...
Leider schon ausverkauft
Buch
- Lastschrift, Kreditkarte, Paypal, Rechnung
- Kostenlose Rücksendung
Produktdetails
Produktinformationen zu „Bircher-Benner, M: Futuro medico “
Klappentext zu „Bircher-Benner, M: Futuro medico “
Descrizione principale:Questo libro, scritto da questo geniale medico e pioniere della medicina naturale su basi scientifiche, che nella sua clinica ha aiutato migliaia di persone provenienti da tutto il mondo a guarire da patologie croniche ritenute incurabili, è estremamente attuale.Una biografia che segna il passaggio da uomo di medicina ben istruito a " nuovo medico" che ha riconosciuto nella sua attività quotidiana e nella terapia dei suoi pazienti un' immagine completamente nuova e unitaria dell'uomo, della sua biologia e della sua anima, una visione geniale, che mostra una via d'uscita dal vicolo cieco ne quale si trova oggi intrappolata la medicina moderna e il nostro " sistema della salute"
Autoren-Porträt von Maximilian Bircher-Benner, Ralph Bircher
MAX OSKAR BIRCHER-BENNERUn sunto biografico del Dr. Ralph Bircher*22 agosto 1867 ad Aarau, + 24 gennaio 1939 a Zurigo. Medico,fondatore e dirigente della Clinica Bircher-Benner di Zurigo.Frequentò il ginnasio di Aarau, poi le università di Zurigo(Forel, Gaule) e Berlino (Rubner). Fin da piccolo desiderava diventareun medico. La sua amica di gioventù Sophie Haemmerli-Martidescrive il diciottenne maturando, dedicato a questioni discienze naturali e filosofico-letterarie, come pianista (Kaeslin-Schtiler, concerti pubblici), capitano dei cadetti in Artiglieria, comeuna personalità estremamente diligente, impegnata e ostinata,dedita completamente alle proprie attività, con una forza di volontàinesauribile e un raro «fiuto per la verità», per la profonditàdell'essere, avversa a ogni facile consolazione, che si distingue peril talento da educatore, abituata a dare ascolto alla propria coscienzasenza compromessi e a ricevere consensi dagli altri.Nel corso dei semestri di pratica ospedaliera, ebbe grande delusionedalla scienza medica di allora, che offriva molte conoscenze,ma che non dava risposte soddisfacenti alle domande per lui piùimportanti, ovvero come si ammala l'uomo e come si può preservarela salute. Fu colpito dall'ironia dei professori e dei rappresentantidel governo su Forel e Gaule perché non bevevano, personalitàche lui vedeva invece come gli unici docenti davvero geniali, efu colpito dalla brillante replica di Forel sulla «libertà dello spirito». Si dedicò all'astinenza in un periodo in cui questo comportavai peggiori svantaggi e diventò uno dei più noti oppositori all'alcoldel Paese.A 24 anni aprì un grande ambulatorio in un quartiere di operaia Zurigo, restituì il denaro preso in prestito per gli studi e formòuna famiglia, che in breve tempo raggiunse il numero di 9 componenti,successivamente aumentati a 13 con i figli di una sorelladeceduta in Russia.Nel 1895 si accorse inaspettatamente dell'effetto terapeutico diun'alimentazione basata su vegetali crudi,
... mehr
la scoperta che lo resemaggiormente noto. Nei successivi cinque anni si dedicò con grandeimpegno a formulare ipotesi inconfutabili per il lavoro e laricerca su questi effetti, studiò con attenzione la letteratura specializzata,viaggiò per sei mesi a Vienna (da Winternitz), Dresda (daLahmann), Berlino (da Rubner), parlò delle proprie scoperte a undocente del Politecnico Federale in diversi incontri, fondò unapiccola clinica privata (1897) e verso il 1900 pensò con Entropiadell'energetica di avere una spiegazione sufficiente.Condivise le sue conoscenze ed esperienze con l'associazione deimedici di Zurigo, chiedendo aiuto e collaborazione ai colleghi nelverificare e approfondire i risultati, ma il presidente dell'associazionerispose asciutto: «Bircher ha abbandonato i confini della scienza».Chiuso in se stesso, si dedicò completamente ai propri pazienti.La sua piccola clinica privata a Zurigo, sulle alture dello Zürichberg,crebbe rapidamente e attirò presto pazienti da ogni parte delmondo; perché le sue cure erano insolite ed efficaci, perché luicurava le cause, non i sintomi, mostrando così un coraggio straordinario.Nel 1914 la clinica contava 80 pazienti, 5 medici assistenti(tra cui Alpbons Maeder, il noto psicoterapeuta) e un pedagogo.Nel 1903 a Berlino fu pubblicata la sua prima opera, «Fondamentidella terapia nutrizionale su base energetica», nella qualedescriveva la sua tesi su dietetica e nutrizione. La nostra alimentazioneproviene in ultima analisi dall'energia del sole - un'idea chegià Helmholtz aveva formulato. La teoria sulle vitamine lo ha confermatopiù tardi. La cura di molte patologie del metabolismorichiede non già l'applicazione di diverse diete parziali, mal'adozione di un'alimentazione vegetariana non denaturata, chepuò essere la base di tutte le soluzioni dietetiche. Nel complesso sitratta di ripristinare l'ordine che è stato sconvolto nel malato «È lasoluzione terapeutica naturale, la terapia causale, la therapia magna:io la chiamo la terapia regolatrice».La sua dottrina puntava soprattutto alla prevenzione dellemalattie della civilizzazione. La sua vita fu l'applicazione della suadottrina. Era un esempio vivente per i pazienti. L'influsso psicologicoche esercitava e le sue conoscenze e capacità psicoterapicheerano la seconda componente dell'efficacia del suo metodo.Insegnava a inserire nell'alimentazione quotidiana un apportoelevato di frutta e verdura fresca e cruda e che l'uomo doveva orientareil proprio stile di vita alle leggi della vita per ottenere agilità,appagamento e resistenza.Era stato con Forel che si era avvicinato alla psicoterapia, piùtardi con Freud, Adler, Stekel e Jung. Attorno al 1900 disse: «Nonesistono malattie che interessano soltanto l'anima, benché l'aspettoinganni. Corpo e anima sono sempre malati insieme, c'è semprebisogno di ripristinare l'equilibrio sia del corpo che dell'anima».Aveva un'idea di medicina completa, disciplinata dalla scienza, alservizio della forza di autoguarigione del malato.Durante la Prima Guerra Mondiale, quando vi fu un calodell'attività lavorativa, si dedicò all'invenzione, alla revisione eall'approfondimento di quanto aveva appreso (basta dare un'occhiataalle righe e agli appunti nella sua vasta biblioteca!). Nel1924 fondò la rivista mensile «La svolta», sul principio dellavolontà, dopo 25 anni di attesa. A questo punto, sebbene a malavoglia,dovette occuparsi direttamente dei malati. Lo fece con lamaturità delle sue parole educative. Questi quaderni e i successivilibri (alcuni pubblicati in più lingue e in svariate edizioni) provocaronoun riscontro tale che la medicina non potè ignorare i suoiinsegnamenti. Dal 1929 iniziò a essere invitato a collaborare sulibri specialistici e congressi.Il grande internista viennese von Noorden lo cercò e congedandosi,disse: «Credevo di trovare un fanatico limitato e invece hotrovato un medico con conoscenze più approfondite e vaste dellamaggior parte dei miei colleghi!» Nel 1934 respinse una propostadi lavoro in Germania per poter conservare la propria indipendenza(nonostante le garanzie che gli erano state offerte).Nel 1937 un'organizzazione britannica si rivolse al medico settantenneperché partecipasse alla campagna governativa per lasalute della popolazione. Sir Robert McCarrison, nutrizionista diOxford, descrisse le sue opere come uno dei più grandi serviziprestati all'umanità. Nel 1949 un manuale svizzero ufficiale per ladietetica e la nutrizione lo menzionò come un classico da cui ladietetica ha ricevuto impulsi decisivi. Nel 1937 Kollath e nel 1944anche il premio Nobel Schroedinger confermarono la sua applicazionedella tesi dell'entropia dell'energetica sulla vita e sull'alimentazione.- Nel 1937 un paziente riconoscente stanziò i fondiper una casa di cura, il Birchersches Volkssanatorium, anch'essocostruito sulle alture dello Zürichberg e sviluppato sulla sualinea. -Per comprendere davvero le sue teorie, come sono state pubblicate,bisogna considerarne soprattutto lo scopo educativo per lapopolazione. Aveva visto l'aumento vertiginoso delle malattiedegenerative, che iniziò a inquietare il mondo soprattutto dopo laSeconda Guerra Mondiale, già quindici anni prima e non si stancòdi dare avvertimenti. Heupke scrisse nel necrologio pubblicato sullaRivista medica settimanale di Monaco di Baviera: «La vita diBircher-Benner ha influenzato il pensiero della nostra generazionepiù di quanto pensiamo. I suoi scritti raccolgono un bagaglio ideologicodi vera pienezza paracelsica e legame con la natura, riepilogatonel suo ultimo bel libro «Nascita di un nuovo medico». È ilmodo migliore per avvicinarsi a questa personalità grande e distinta,che guardava alle leggi della vita con una forza intuitiva raranella storia della medicina, leggi i cui tratti si rispecchiano debolmente nella conoscenza scientifica». Kollath in Il mondo dellamedicina: «Da lui proveniva un incantesimo paragonabile soloall'effetto di un veggente: la sua voce sommessa, la sua comprensioneprofonda delle debolezze dell'uomo, anche dei suoi oppositori,il suo raffinato humor rendevano i momenti in sua presenzaindimenticabili. Non parlava mai di cose inutili; anche la minimaosservazione era in linea con il suo pensiero. Era medico per vocazionee sarà ricordato nella storia della medicina come uno dei più grandi».
... weniger
Bibliographische Angaben
- Autoren: Maximilian Bircher-Benner , Ralph Bircher
- 2. Auflage, 160 Seiten, mit Schwarz-Weiß-Abbildungen, Maße: 12,6 x 20,3 cm, Taschenbuch, Italienisch
- Verlag: Edition Bircher-Benner
- ISBN-10: 3906089061
- ISBN-13: 9783906089065
- Erscheinungsdatum: 01.01.2015
Sprache:
Italienisch
Kommentar zu "Bircher-Benner, M: Futuro medico"
0 Gebrauchte Artikel zu „Bircher-Benner, M: Futuro medico“
Zustand | Preis | Porto | Zahlung | Verkäufer | Rating |
---|
Schreiben Sie einen Kommentar zu "Bircher-Benner, M: Futuro medico".
Kommentar verfassen