Ed oltre, un caldo sole (PDF)

Voglio raccontarti una storia d'amore che non ha un epilogo tragico, ma nemmeno un lieto fine; se ne sta buona buona questa favola, non ruba più baci in mezzo alla strada, non si ubriaca, e non perché abbia esaurito la passione, no, ma per trovare maggiore pace. Per lei è finito anche il tempo delle corse sfrenate, delle grandi idee sussurrate alle tre di notte, ora riposa come non ha mai riposato e dorme e sogna così forte da svegliarsi con l'affanno.
La storia d'amore che voglio raccontarti è quella di due antichi amanti, il mito e le piccole cose della terra, e per farlo devo vestire i panni dello scrittore emergente, un corpo, come suggerisce l'aggettivo, che galleggia più che altro come immondizia in mare, un rifiuto che sporca le spiagge di Itaca, una lattina sulla rotta per la Colchide o in fuga da Ilio mentre le fiamme dentro le antiche mura illuminano la porta dell’Ellesponto.
Non c'è modo di farlo se non in maniera inopportuna e maldestra, rubandomi un nome qualunque in modo da annunciare senza dolore il mio narcisismo per vincerlo con un amore nuovo e col manifesto delle più solitarie illusioni. Non c'è davvero altro modo perché, in fondo, quell'amore spesso preferisce il silenzio. Con una manciata di poesie silenziose voglio dunque raccontartelo e affidarti pochi, invisibili versi.