A carte truccate (ePub)

Dalla dura seppur spensierata vita dei campi, garantito dall’affetto materno e dalle certezze della sagrestia, Sergio è quasi inghiottito da un sogno che si chiama vocazione. Si lascia imbrigliare dalle ferree regole della via claustrale, anche perché questa sa declinare il rigore monastico al bisogno di ideali propri dell’adolescente. La forza del sogno, sorretta da rari momenti di incosciente evasione, resiste ad  una repressione intollerabile e violenta,  che plagia con il vigore della tirannide.  
Al Sergio adolescente, schiacciato tra l’ansia della scoperta e l’incubo del rimorso, fa da sponda l’adulto insegnante, fieramente attento alle necessità dell’alunno emarginato e paladino della scuola che promuove con strategie di integrazione.
A carte truccate giocano gli adulti quando non rispettano le regole, quelli che spacciano per necessità le proprie debolezze o fanatismi ideologici.

Alberto Muzio è nato nel 1943 ad Aliforni, comune di San Severino Marche. Ha compiuto gli studi presso istituti religiosi nelle Marche. Laureato in Materie Letterarie, ha insegnato italiano alla scuola media iniziando in provincia di Sassari, per stabilizzarsi poi in provincia di Verona. Nel 1986, superato il concorso da preside, ha iniziato la carriera da dirigente scolastico fino alla pensione nel 2005. Sposato, con due figli, vive a Peschiera del Garda, dove ha fondato La Taverna, un gruppo di canto popolare della tradizione veronese che accompagna con l’organetto. Ha partecipato alla vita politica della cittadina arilicense come consigliere comunale dell’opposizione indipendente nella lista del PCI.  Vengono pubblicati su periodici locali suoi articoli di attualità sociopolitica. Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo Precario a tempo indeterminato.