Il Corvo di Pianezza - Storiacce & Focacce - Le origini della cucina pianezzese e druentina (ePub)

Da tempo vado facendo delle ricerche storiche sull’assedio di Torino del 1706, con l’episodio di Maria Bricca, della notte fra il 5 e 6 settembre 1706, e sul periodo precedente comprendente il saccheggio di Pianezza e paesi vicini operato dalle truppe del Catinat nel 1696. Allo scopo di mettere in luce, per una volta, il punto di vista degli invasori e per una verifica dei fatti per mezzo di una fonte innovativa, mi sono recato alcun volte in Francia per consultare gli archivi Storici Militari francesi. Per molte di queste ricerche mi sono servito anche di un amico francese, anche lui ricercatore storico interessato allo stesso periodo. Abbiamo trovato una mole di materiale relativo al periodo in questione e particolarmente all’armata d’invasione del Catinat, di particolare interesse i rapporti e la corrispondenza degli ufficiali dei vari reparti e del Catinat stesso. Il carteggio comprende i rapporti di una spia dei francesi che, nel periodo immediatamente precedente l’invasione, venne a ficcare il naso dalle nostre parti, a Pianezza e nei paese vicini, con la missione precisa di valutare la portata militare e strategica del Castello di Pianezza, in primo luogo, e di descrivere caratteristiche e potenzialità militari del territorio in vista dell’invasione. Il delatore, oltre a misurazioni di distanze e descrizioni di luoghi, percorsi e fabbricati, non trascura di riferire della popolazione ( (attribuisce al nostro paese per quel periodo circa 1800 persone), dell’economia e delle attività in genere, delle coltivazioni e perfino, incredibilmente, della cucina. Doveva essere un tipo assai pignolo ed anche amante della buon cibo ed esperto di cucina, cosa che tuttavia non lo redime dall’essere stato un traditore.