La belt and road initiative (ePub)
(Sprache: Italienisch)
Situata in mezzo al Mediterraneo, vale a dire il terminale occidentale della Via marittima della seta del XXI secolo,
l’Italia, grazie ai suoi porti e alle sue
ferrovie, è considerata dai leader cinesi una risorsa fondamentale per...
l’Italia, grazie ai suoi porti e alle sue
ferrovie, è considerata dai leader cinesi una risorsa fondamentale per...
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Produktinformationen zu „La belt and road initiative (ePub)“
Situata in mezzo al Mediterraneo, vale a dire il terminale occidentale della Via marittima della seta del XXI secolo,
l’Italia, grazie ai suoi porti e alle sue
ferrovie, è considerata dai leader cinesi una risorsa fondamentale per la
realizzazione complessiva della Belt and Road e il successo dei collegamenti con l’Europa centrale, orientale e settentrionale.
Tutte le strade porteranno a Pechino? Aveva ragione Mao quando ammoniva che il “vento dell’Est” avrebbe prevalso su quello dell’Ovest? Potremmo rispondere positivamente se guardassimo al treno merci (chiamato proprio “East Wind”) che, proveniente dal gigantesco bazar di Yuwu, nel gennaio del 2017 ha raggiunto Londra al termine di un viaggio durato sedici giorni lungo un percorso di 7500 miglia attraversando, prima di correre lungo il canale della Manica, Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia, Germania, Belgio e Francia.
Ufficializzato dal presidente Xi Jinping alla fine del 2013, quello della Nuova via della seta (“Belt and Road Initiative”) è certamente il progetto strategico più importante ideato dalla Cina popolare, tanto da essere considerato da taluni come il più ambizioso della storia o da altri, più prosaicamente, una sorta di piano Marshall in variante cinese per sviluppare infrastrutture in Asia e lungo tutta la massa continentale euroasiatica (ma non solo!). E per questo guardato con sospetto e preoccupazione in Occidente, come una vera e propria sfida egemonica destinata a riscrivere le regole generali e a modificare gli sviluppi del processo impetuoso della globalizzazione, dando maggiore peso alle richieste e alle esigenze dei Paesi in via di sviluppo, ancora impegnati nella lotta contro la povertà.
Diego Angelo Bertozzi (Brescia, 1973), laureato in Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano, si occupa da tempo di storia del movimento operaio e di Cina. Ha pubblicato La Cina da impero a nazione e Socialismo, pace e democrazia. Cento anni di Primo Maggio bresciano. Coautore dei volumi Marx in Cina. Appunti sulla Repubblica popolare cinese oggi e Il risveglio del Drago. Politiche e strategie della rinascita cinese. Per Imprimatur ha scritto Cina. Da sabbia informe a potenza globale. Collabora con il sito e la rivista Marx21, con la testata «Cineforum» e gestisce il blog “Tianxia” per l’Antidiplomatico.
l’Italia, grazie ai suoi porti e alle sue
ferrovie, è considerata dai leader cinesi una risorsa fondamentale per la
realizzazione complessiva della Belt and Road e il successo dei collegamenti con l’Europa centrale, orientale e settentrionale.
Tutte le strade porteranno a Pechino? Aveva ragione Mao quando ammoniva che il “vento dell’Est” avrebbe prevalso su quello dell’Ovest? Potremmo rispondere positivamente se guardassimo al treno merci (chiamato proprio “East Wind”) che, proveniente dal gigantesco bazar di Yuwu, nel gennaio del 2017 ha raggiunto Londra al termine di un viaggio durato sedici giorni lungo un percorso di 7500 miglia attraversando, prima di correre lungo il canale della Manica, Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia, Germania, Belgio e Francia.
Ufficializzato dal presidente Xi Jinping alla fine del 2013, quello della Nuova via della seta (“Belt and Road Initiative”) è certamente il progetto strategico più importante ideato dalla Cina popolare, tanto da essere considerato da taluni come il più ambizioso della storia o da altri, più prosaicamente, una sorta di piano Marshall in variante cinese per sviluppare infrastrutture in Asia e lungo tutta la massa continentale euroasiatica (ma non solo!). E per questo guardato con sospetto e preoccupazione in Occidente, come una vera e propria sfida egemonica destinata a riscrivere le regole generali e a modificare gli sviluppi del processo impetuoso della globalizzazione, dando maggiore peso alle richieste e alle esigenze dei Paesi in via di sviluppo, ancora impegnati nella lotta contro la povertà.
Diego Angelo Bertozzi (Brescia, 1973), laureato in Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano, si occupa da tempo di storia del movimento operaio e di Cina. Ha pubblicato La Cina da impero a nazione e Socialismo, pace e democrazia. Cento anni di Primo Maggio bresciano. Coautore dei volumi Marx in Cina. Appunti sulla Repubblica popolare cinese oggi e Il risveglio del Drago. Politiche e strategie della rinascita cinese. Per Imprimatur ha scritto Cina. Da sabbia informe a potenza globale. Collabora con il sito e la rivista Marx21, con la testata «Cineforum» e gestisce il blog “Tianxia” per l’Antidiplomatico.
Bibliographische Angaben
- Autor: Diego Angelo Bertozzi
- 2018, Italienisch
- Verlag: Imprimatur
- ISBN-10: 8828316888
- ISBN-13: 9788828316886
- Erscheinungsdatum: 30.04.2018
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eBook Informationen
- Dateiformat: ePub
- Größe: 1.21 MB
- Ohne Kopierschutz
Sprache:
Italienisch
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