Raccolta (ePub)

La raccolta contiene il racconto drammatico "Via dal Vecchio Continente" e i due racconti di fantascienza "La zona industriale" e "Ventunopuntotre".

In "Via dal Vecchio Continente", un padre pittore cerca di capire il proprio figlio incontrato per la prima volta dopo trent'anni di assenza.

Ne "La zona industriale" l'azione si svolge in un contesto più "evoluto" la crescita è più veloce, con il passaggio immediato dalla nascita alla pubertà, "senza infanzia". Coloro che hanno vissuto l'infanzia per intero sono cittadini di "serie b": meno affidabili degli altri, meno razionali, sospetti perché una parte della loro esistenza è stata "incompleta".
In questo contesto la realtà è "migliorata" dalla tecnologia. Chi volesse vedere le cose per quello che sono realmente, non solo è un fuori legge, ma non ha nemmeno gli strumenti per poter resistere in un mondo non modificato e migliorato.

In "Ventunopuntotre" i robot sono in tutto e per tutto simili agli esseri umani. I ventunopuntotre sono buoni e accondiscendenti (seguono un "modello" più orientale che americano): la tecnologia non è fisicamente minacciosa. Alcune persone si rifiutano di interagire con i robot, mentre per la protagonista è naturale avere amicizie e affetti con i robot. Qual è la differenza tra il relazionarsi con una persona vera e con un robot? Quali i punti in comune? Tra persone e robot ci sono affinità? Di che cosa parliamo quando parliamo di tecnologia?

Potete trovare un estratto dei racconti su www.muranolabs.com