Trekking: Un gatto, una strega e un'anarchica (ePub)

La Città vive. La Città, con la C maiuscola, respira. La Città è in pericolo. Tutto sembra normale. Troppo perfetto, addirittura. Comodo, facile per tutti. È un’apparenza di vita anestetizzata, vuota e superficiale che qualcuno di molto potente sta manovrando dall’alto. Il Demiurgo è intoccabile. Nel suo palazzo intoccabile, attorniato da collaboratori intoccabili, porta avanti la sua dittatura intoccabile con la forza di un carro armato, schiacciando chiunque si arrischi anche solo a intaccare la sua facciata di cristallo. Ma, vecchio come la Città stessa, l’Incantatore vive sulla pelle la decadenza e la rovina della sua più fedele amica. Bandito dal Demiurgo, se ne sta in un angolo come tutte le cose vecchie ma indispensabili. È acciaccato, stanco, ma sarà pronto a rischiare tutto per salvare Lei. Per i vicoli desolati e noir della Città si snoda la nostra storia. Prende vita grazie ai personaggi che la popolano e che incarnano valori e modi di essere che ben conosciamo. Nella società lobotomizzata in cui si ritrova a vivere, riuscirà l’Incantatore a trovare alleati? Fra duelli di magia della parola e crudeli torture di diavoli, vecchi amici e nuove conoscenze sapranno riconoscerlo e risvegliare la Città dal suo lungo sonno meccanico? "Tanti personaggi, tanti colpi di scena, un'unica autentica protagonista: la città. Interessanti ed originali i passaggi fra un capitolo è l'altro." (Recensione) L'AUTORE: Nato a Roma nel 1975 si stufa presto della città eterna e, in attesa di capire cosa fare da grande, la abbandona appena finite le scuole. I quindici anni successivi li spende tra Grecia, Londra, Sinalunga, Milano, Donetsk, Casablanca e Ashgabat in Turkmenistan provando le più disparate esperienze lavorative, in cerca di avventura più che di una qualche forma di carriera. Fosse per lui si dedicherebbe a tempo pieno alla scoperta di posti e persone così diversi da quelli a cui è abituato, a scrivere e a vivere il più intensamente possibile. Ma, suo malgrado, non riesce a vincere la lotteria né a sposare una ricca ereditiera. Inoltre, per conoscere un posto, viverlo veramente e comprenderne gli abitanti, le serate ai pub non bastano è necessario lavorarci. Allora si affida al destino, pescando a caso dal grande mazzo degli impieghi alcune carte fortunate, altre un po’ meno. Così, ancora in attesa di capire cosa fare da grande, gli eventi lo sballottano in maniera apparentemente casuale tra un villaggio turistico, un’azienda vinicola, la cucina di un ristorante, un’impresa edilizia, una casa di produzione di eventi e show e una di spot pubblicitari. Quest’ultimo impiego segna il suo ritorno a Roma dove da allora vive cercando di dedicarsi più assiduamente alla scrittura e di assecondare la sua esigenza continua di creare qualcosa. Sempre in attesa di capire cosa fare da grande.